Preso. I poliziotti del commissariato di Tivoli, insieme alla Stradale hanno arrestato D.G., un 45enne di Tivoli, il pirata che ha ucciso in via di Campolimpido una 42enne, rumena, Maricica Bunduc. Emergono i primi particolari: l’uomo, che guidava in stato di ebbrezza – nel 2002 gli venne ritirata la patente per lo stesso motivo – ha urtato violentemente la donna. Si è fermato, ma spaventato, è subito ripartito. La sua fuga non passava inosservata. Un poliziotto e un carabiniere fuori servizio, entrambi arrivati dopo l’incidente, si sono insospettiti davanti alle risposte vaghe dell’uomo, che affermava di essere appena arrivato. E così si sono segnati parte della targa. Ricostruita questa, le indagini, portate avanti dagli agenti coordinati da Giancarlo Sant’Elia e dal comandante del comparto della Stradale Busacca, hanno portato direttamente a casa dell’uomo. Ancora in stato di ebbrezza. Un particolare agghiacciante: l’uomo, dopo il fatto, si è fermato per lavare la macchina. Sul posto dell’incidente ancora un pezzo del suo fanale. Tratto in arresto, l’accusa è quella di omicidio colposo, fuga a seguito di incidente, guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso. Che altro aggiungere, se non una profonda rabbia per un fatto che è una della cose più odiose accaduta da queste parti. Profondo dolore per una vicenda che non deve essere dimenticata. E che deve far riflettere. Tutti. Per forza. Ora sarà interessante anche vedere le reazioni: quando capita a parti invertite, tutti siamo pronti a scagliarci contro gli stranieri. E ora?
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