“Metro sicura”: per più di 10 ore agenti “viaggiano” a bordo linee A e B.

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Per più di 10 ore gli agenti della Polizia hanno “viaggiato” in contemporanea a bordo dei convogli delle due linee della Metropolitana “A” e “B” che incrociano “le strade sotterranee” su rotaia della città.

Ancora ufficio di polizia mobile a bordo dei convogli, dunque, ma non solo. Questa volta gli uomini della Questura, coordinati dai Vice Questori Aggiunti Giuseppe Moschitta e Roberto Maugeri, hanno orientato i controlli anche verso scalo ferroviario di Termini, con servizi che hanno interessato i sottopassi di accesso alle linee della metro e gli altri spazi aperti della Stazione.

Immigrazione clandestina, stupefacenti, sbandati e accattonaggio. Ma anche attenzione al transito di persone sospette nell’ottica della prevenzione. Non si esclude, infatti, che in alcuni casi gli autori di reati, in particolare di tipo predatorio, possano utilizzare le aree di trasporto pubblico per spostarsi o far perdere le proprie tracce, approfittando della “folla”.

Complessivamente sono circa 600 le persone a cui i poliziotti hanno chiesto l’esibizione dei documenti e che hanno poi sottoposto ad approfonditi controlli nel corso dei ripetuti tragitti dei convogli dell’Atac che attraversano in sotterranea la città.

Oltre 70 stranieri sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione che sta procedendo da ieri a riscontrare la posizione di ciascuno sul fronte del soggiorno sul territorio nazionale.

E’ così che un cittadino egiziano, 20enne, è stato intercettato dagli agenti mentre si accingeva a salire a bordo di uno dei vagoni della metro presso la stazione Anagnina, da dove il servizio di polizia “sotterraneo” è partito. Lo straniero è stato accompagnato presso il vagone adibito a posto di polizia mobile. Lì sono scattati immediati i controlli alla banca dati delle forze dell’ordine, che hanno fatto emergere a carico dell’uomo un ordine di carcerazione per una condanna a 4 mesi di reclusione.

A bordo del treno questa volta c’erano anche le unità cinofile della Questura.

Dopo alcune fermate uno dei cani procede tranquillo fiutando borse ed indumenti dei passeggeri, ma ad un tratto si ferma richiamando l’attenzione del conduttore. Scatta il controlli. Questa volta si tratta di un minore. Nelle tasche aveva circa 3 gr. di hashish; per lui si procede alla segnalazione come consumatore di sostanze stupefacenti. Stesso copione e stessa sorte per un altro cittadino egiziano, “fiutato” dal cane antidroga e trovato in possesso di 1,5 gr. di hashish.

Un altro romano di 43 è stato fermato in uno dei sottopassi della Stazione Termini. Ancora una volta il fiuto dei cani antidroga non ha fallito. L’uomo è stato sorpreso in possesso di 6 dosi di cocaina pronte alla “distribuzione” sul mercato. Per lui sono scattate le manette.

I fermati, dopo i primi accertamenti a bordo del vagone adibito a ufficio di polizia mobile, sono stati affidati a equipaggi delle Volanti in attesa presso le stazioni intermedie.

In superficie” i controlli congiunti con la Polfer sono stati orientati invece agli spazi aperti della Stazione Termini ed ai luoghi di ritrovo di passeggeri, in particolare presso i vari negozi che animano lo scalo ferroviario romano.

Continua la “rete” di controlli attuata a 360 gradi dalla Questura sul fronte della prevenzione e del contrasto alle diverse forme di illegalità.

Anche in questo caso insieme agli agenti c’erano le Guardie Giurate in servizio sulle linee dell’Atac, che hanno contribuito ai servizi nel rispetto delle proprie competenze funzionali.

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