Merito, efficienza e trasparenza. Sono questi i tre parametri su cui è basata la legge ‘Brunettina’, approvata il 23 febbraio scorso dal Consiglio regionale del Lazio, che recepisce la Riforma Brunetta. Oggi, nella sede della giunta regionale, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha presentato il testo di legge assieme al ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. La legge regionale punta a garantire il riconoscimento del merito del personale della Regione Lazio, incluse le società regionali ed il servizio sanitario regionale, e adotta un meccanismo di premialità ed incentivi. La legge punta ad accrescere la anche la trasparenza amministrativa, legando l’efficacia di ciascun provvedimento alla sua pubblicazione sul sito web della Regione Lazio. “Abbiamo discusso questa legge con tutti i sindacati, solo uno non ha firmato il testo – ha spiegato Polverini – abbiamo recepito la legge Brunette integrandola con due emendamenti frutto del lavoro svolto con le parti sociali”. La governatrice, rivolgendosi a Brunetta, ha aggiunto: “Prendo l’impegno formale a candidare il Lazio come Regione pilota per rendere esigibile il decreto per tutti i dipendenti della Regione, delle società regionali e del sistema sanitario”. Il ministro ha prontamente replicato: “Se la Regione Lazio vuole essere capofila avrai tutta l’assistenza che meriti”. Brunetta ha sottolineato: “Questa riforma vuol dire più trasparenza, meritocrazia, più salari per i più bravi. Una Regione Lazio che funziona di più e meglio, offre migliori servizi con costi minori, rendendo felici anche i dipendenti pubblici della Regione. Chi ha a cuore il proprio lavoro e la qualità dei servizi che contribuisce a produrre – ha aggiunto – verrà premiato anche dal punto di vista economico, mentre i fannulloni no”. Proprio sul tema della razionalizzazione della spesa la Polverini ha ricordato che “in totale, i provvedimenti intrapresi dalla mia giunta per uno snellimento delle strutture e la razionalizzazione dei costi, ci hanno fatto risparmiare 10 milioni di euro”.
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