Il sindaco Gianni Alemanno ha assistito ieri mattina alle operazione di chiusura e messa in sicurezza della ex ambasciata somala in via dei Villini. I locali interni, fino alla scorsa settimana occupati da circa 70 rifugiati, sono stati liberati e sgomberati da tutti gli oggetti e le persone evacuate, dopo che la notte di venerdì una ragazza ha subito violenza sessuale all'interno del villino a due passi da Porta Pia. Reti, materassi, coperte e oggetti di vario genere sono stati raggruppati nel cortile posteriore della villa e le entrate del piano terrenno sono state murate. I due grandi cancelli che danno sulla strada saranno sbarrati con catene e lucchetti e vigilati da personale dell'ambasciata. Sul posto oltre al sindaco si sono recati l'ambasciatore somalo e il delegato alla sicurezza del Campidoglio Giorgio Ciardi. "E' importante che alla fine si sia raggiunto un accordo con l'ambasciata somala e la Farnesina per permettere questo intervento – ha detto Alemanno – se non ci fosse stata questo accordo non saremmo potuti intervenire. E' un territorio fuori dalla giurisdizione, non solo del Comune di Roma ma anche dello Stato italiano". Sul posto anche i mezzi dell'Ama che hanno operato una disinfestazione mentre su un grande camion si raccolgono oggetti e vestiti lasciati dagli occupanti. "Stiamo procedendo alla messa in sicurezza e stiamo murando l'edificio in attesa che l'ambasciata somalo lo ripristini completamente o lo rivenda. L'intesa con l'ambasciata è quella di non tornare a situazione simili in cui la tolleranza nei confronti di connazionali ha portato a questa occupazione". A ricordare che la palazzina liberty di via dei Villini era una volta la sede diplomatica di uno Stato il simbolo della Somalia e la andiera blu con la stella bianca ancora issata sul pennone della facciata. Per quanto riguarda invece gli ex occupanti Alemanno ha dichiarata: "Stiamo vedendo cosa si può fare sul piano umanitario. Dopo aver fatto una verifica, perchè a mio avviso molte di queste persone dovranno rispondere penalmente di quanto accaduto qui dentro. Non credo che si possa violentare una ragazza per ore senza che nessuno si accorga di nulla".
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