I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e quelli della Stazione di Mentana hanno arrestato due romani, di 20 e 30 anni, entrambi già conosciuti alle forze dell'ordine per concorso in tentata rapina e ricettazione.
Verso le ore 12,00 i due arrestati sono stati notati mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di un istituto bancario di via Nomentana a Fonte Nuova, a bordo di un ciclomotore. I militari che si trovavano anche loro in zona per un servizio antirapina, in borghese, li hanno fermati. A seguito del controllo è risultato che il ciclomotore su cui viaggiavano (honda sh 150), era stato rubato circa un mese fa in zona Prati a Roma. Occultati sotto i pneumatici di un'autovettura, parcheggiata nei pressi dell'Istituto, i militari hanno anche rinvenuto, dentro un sacchetto di plastica, un passamontagna e un taglierino che i due avevano appena gettato.
Poche ore prima, la coppia era stata notata anche in un altro istituto di credito, dove uno dei due a volto scoperto, probabilmente per un sopralluogo, era entrato per chiedere informazioni mentre il complice era rimasto fuori ad attenderlo. Il cassiere dopo avergli fornito le informazioni necessarie, notati gli strani movimenti del giovane e la strana richiesta di aprire le porte automatiche, ha segnalato la cosa ai militari. I Carabinieri giunti sul posto hanno visionato i filmati delle telecamere esterne e riconosciuto i due soggetti, proprio nei pressi dell'altro istituto di credito, ove sono stati poi fermati. Portati in caserma sono stati trovati in possesso anche di uno spadino usato solitamente per manomettere i blocchi di accensione dei mezzi, mentre da un accurato controllo i militari hanno notato che i due avevano imbrattato le loro dita di colla al fine di non lasciare impronte digitali.
Su disposizione del Tribunale di Tivoli, al termine del foto-segnalamento, i due sono stati associati presso la casa circondariale di Roma Rebibbia.