Parentopoli, 5 indagati all’Ama tra cui l’ad Panzironi: si ipotizza abuso d’ufficio e falso

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L'amministratore delegato dell'Ama, Franco Panzironi e altre 4 persone sono indagate dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulle assunzioni ritenute irregolari nell'inchiesta cosiddetta 'parentopoli'. Il reato ipotizzato è abuso d'ufficio. La Procura di Roma, nell'ambito dell'indagine ha disposto una serie di perquisizioni. Oltre all'accusa di abuso d'ufficio il magistrato ha ipotizzato anche quella di falso, disponendo inoltre la perquisizione dell'abitazione e dell'ufficio di Panzironi. Altra perquisizione riguarda il consorzio Consel e si riferisce all'attività della società Elis incaricata di svolgere i colloqui delle persone che dovevano essere assunte all'Ama. Si tratta complessivamente di 840 persone. La società Elis secondo quanto emerso dall'indagine non avrebbe avuto i titoli necessari per svolgere questa attività non essendo mai stata iscritta nell'apposito registro.

''Sono assolutamente sereno, poiché si tratta di un atto dovuto sul piano formale. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e spero che le indagini si concludano presto dimostrando la totale estraneità di Ama alle accuse'', ha dichiarato Panzironi. Per quanto riguarda le persone indagate si è appreso che una delle persone raggiunte dal provvedimento è il direttore del personale Luciano Cedrone, il dirigente amministrativo Ivano Spadoni, l'ex responsabile dell'ufficio legale Gianfrancesco Regard e Sergio Bruno, dirigente della Elis.

A tutti il pubblico ministero Corrado Fasanelli, ha già notificato un invito a comparire e probabilmente la prossima settimana saranno sentiti a Palazzo di Giustizia.

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