Amianto in mensa scuola elementare e asilo di Roma, mamme ricorrono a giudice

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Bimbi a mensa in un luogo sicuro e sano. E' quanto chiedono, a Roma, le mamme e i papa' dei bambini della scuola elementare Ronconi e materna Giramondo di via Venezuela (Villaggio Olimpico), sul piede di guerra per la messa in sicurezza della struttura di refettorio dei bambini (circa 180) in cui e' presente amianto e che non ha uscite di emergenza. Ora, dopo tante promesse mai mantenute di rifacimento, i genitori hanno avviato una dura protesta. A partire da un esposto alla Procura della Repubblica, che sara' presentato nei prossimi giorni. Domani e' prevista una riunione tra i rappresentanti dei genitori e gli assessori competenti del II Municipio, ai Lavori pubblici, Maria Spena, e alle Politiche educative e per la famiglia, Gloria Pasquali. La richiesta alla magistratura, firmata da molti genitori, e' di chiusura immediata della mensa, di verifica dell'agibilita' e della sicurezza per la salute dei piccoli. La preoccupazione, infatti, cresce per lo stato dell'edificio. 

"Da anni – dice una mamma – ci rassicurano spiegandoci che il problema dell'amianto c'e', ma e' sotto controllo perche' i pannelli di eternit sono coperti da vernice e ogni sei mesi c'e' una verifica tecnica. Tutti pero' riconoscono la necessita' di intervento e alcuni segnali ci allarmano".

Nei giorni corsi in un sopralluogo con un tecnico, i genitori della materna hanno rilevato scrostature della vernice su molti punti e verificato la difficolta' di uscita per i bimbi, che dispongono di una porta di soli 70 centimetri. Cosi' hanno scritto una lettera-denuncia e molti di loro sono decisi a non far mangiare piu' i loro figli nella struttura. Tanta la rabbia tra le mamme e i papa' che si sentono presi in giro dai rappresentanti del Municipio che pure avevano riconosciuto la pericolosita' della situazione sul fronte dell'amianto. "I fondi per il rifacimento della mensa erano stati garantiti – spiega un papa' – e su questa base, tutti erano convinti che quest'estate sarebbero ripartiti i lavori. Solo pochi giorni fa, invece, la scoperta che nel bilancio comunale non e' previsto nulla. Siamo stanchi di essere presi in giro e se non ci saranno garanzie concrete di uno stanziamento ad hoc nel Bilancio comunale, mobiliteremo l'intero quartiere e scenderemo in piazza con i bambini".  

 

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