Tivoli, un leccio e una quercia per non dimenticare Antonella Savi

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Due alberi per non dimenticare. Sono passati sei mesi dalla morte di Antonella Savi, infermiera travolta da due automobili mentre prestava soccorso. Domenica 13 febbraio, nel giorno in cui molte manifestazioni promosse e portate avanti da donne saranno in giro per l’Italia, a Tivoli – l’iniziativa è del circolo di Legambiente locale – si pianteranno due alberi, un leccio ed una quercia da sughero, affinchè nessuno possa scordare il sorriso e l’energia di Antonella. Il tragitto porterà i partecipanti sul Monte della Dea Bona, dove saranno posti i due alberi nei pressi dei ruderi dell'antico monastero sorto sui resti di un tempietto romano. “Crediamo che il nostro ricordo – spiegano da Tivoli – potrà essere amplificato dall'energia di un luogo in cui tante generazioni di umani, di diverse convinzioni religiose, si sono rivolti ai propri Dei”. L’appuntamento per chi vorrà è alle 9 di domenica 13 febbraio, presso il Punto informazione di Largo Nazioni unite a Tivoli. Da qui in macchina fino alla sommità di Monte Ripoli, partenza dell’escursione, un percorso molto facile, adatto anche ai bambini. Il ritorno è previsto per le 14.

 

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