I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 28enne, appartenente ad una famiglia di nomadi stanziali italiani, già noti per essere stati soliti mettere a segno, in passato, le cosiddette "truffe dello specchietto". L'accusa per lui è di tentata estorsione. Il giovane, a bordo della sua auto, ha finto di esser stato urtato da un'altra condotta da un 73enne che, dopo essere sceso dall'auto per verificare quanto fosse accaduto, è stato aggredito verbalmente. Il 28enne, senza scrupoli, ha chiesto alla vittima 100 euro per archiviare la questione. Non si aspettava, però, l'intervento dei militari che, di passaggio in zona, si sono accorti immediatamente del raggiro e sono intervenuti. A nulla è valso il tentativo di fuga, conclusosi col suo arresto in un garage condominiale dove stava cercando di nascondersi con l'auto. L'estorsore, dopo il rito direttissimo, è stato associato al carcere di "Regina Coeli".
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