Come era facile aspettarsi, arrivano le prime reazioni politiche all’iniziativa dell’amministrazione comunale per la tutela della Rocca, con le 30 mila cartoline da spedire al Ministero dei Beni Culturali. La prima è quella di Michele Pagano, consigliere comunale dell’Udc, che afferma di trovare discutibile “l’iniziativa del sindaco Eligio Rubeis: l’Amministrazione ha sicuramente altre maniere per interloquire con il ministro Bondi, tra l’altro dirigente dello stesso partito del sindaco, e sicuramente meno onerose. Sarebbe bastato pubblicizzare, ad esempio, l’indirizzo e-mail del ministro o del ministero per i Beni e le Attività Culturali per ottenere, in prospettiva, lo stesso risultato, se non maggiore”. Pagano sottolinea la necessità di utilizzare procedure consone ad una amministrazione pubblica. “Ci tengo a precisare che lo stato di conservazione della Rocca mi sta molto a cuore, come ai monticellesi che, nel tempo, ne hanno registrato il progressivo degrado”. Specificando come della questione dovrà essere investito il consiglio comunale, l’ex candidato a sindaco punzecchia la maggioranza, affermando che spesso si privilegia l’apparire “piuttosto che il fare. E’ di questi ultimi giorni la diffusione di un opuscolo nel quale l’Amministrazione si loda rispetto quanto finora realizzato. Peccato che l’autoreferenziale pubblicazione non abbia monitorato e fotografato le situazioni di abbandono e disagio che registra la nostra Città”. Ma quello dell’autoreferenzialità e della celebrazione è certamente un tratto in comune tra centrodestra e centrosinistra, almeno a Guidonia, anche pensando alla precedente giunta Lippiello. Ritornando alla Rocca, Pagano ha cominciato il dibattito. Chi sarà il prossimo? Bizzarro pensare che bisogna ringraziare Sgarbi, per questa ondata di rinnovato interesse verso
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