Armati di due machete, una pistola e coltelli a serramanico, fanno irruzione nella villa di un connazionale per derubare lui e suo cognato. Arrestati 4 romeni.

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Una serata di Natale da brividi per un cittadino romeno di 36 anni e suo cognato, anch'egli romeno, di 33 anni: mentre i due, intorno alle 18,00, stavano tranquillamente chiacchierando al piano terra di un villino, di proprietà del 36enne, ubicato in via Naide, quattro rapinatori, armati di due machete, una pistola a tamburo e due coltelli a serramanico, hanno fatto improvvisamente irruzione nell'abitazione intimando ai due di consegnare tutti si soldi e gli oggetti di valore in loro possesso. Per intimidire le vittime, uno dei malviventi ha anche esploso un colpo di pistola in aria. Istintivamente, i due parenti hanno fatto per scappare in un'altra stanza e il rapinatore che impugnava la pistola, a quel punto, ha rivolto l'arma verso di loro sparando un secondo colpo. Rifugiatisi in una camera adiacente, i due romeni hanno dato l'allarme al "112"e in breve tempo, alcune "gazzelle" dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono arrivate all'indirizzo indicato sorprendendo i quattro banditi ancora nel giardino mentre tentavano di disfarsi delle armi in loro possesso, che sono state comunque rinvenute e sequestrate. Nel frangente, la pistola con cui erano stati sparati i due colpi è risultata essere una "scacciacani" priva del tappo rosso caricata a salve, quindi inoffensiva. Tre dei rapinatori, di età compresa tra i 21 e 25 anni, sono stati associati al carcere di Regina Coeli dove dovranno rispondere all'Autorità Giudiziaria dell'accusa di tentata rapina aggravata in concorso. Il quarto componente della banda, essendo sedicenne, è stato invece accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. 

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