Il mistero della statua di Piazza Trento a Tivoli. Già, perché l’opera dell’artista polacco Igor Mitoraj giace ancora in un magazzino, da quando è stata tolta lo scorso agosto per permettere lo svolgimento dell’Inchinata. Sul mistero sta tentando di far luce il Partito Democratico, che ha portato una interpellanza nel consiglio comunale che si è svolto questa settimana.
La statua non ha mai avuto vita facile, fin dal suo arrivo nel 2007: la sua posizione fu decisa di concerto tra amministrazione comunale, Soprintendenza e curia vescovile. Una raccolta firme voleva farla spostare di qualche metro. Va detto che, evidentemente, la statua non si può spostare a piacimento di comune o cittadini, né tantomeno le amministrazioni possono spendere ogni anno circa 6 mila euro per toglierla e rimetterla. Secondo l’assessore ai Lavori Pubblici, e vice sindaco, Franco Poggi “si potrebbe arretrarla di qualche metro, ma si devono valutare i costi. Se dovessero essere troppo onerosi tanto vale continuare a spostarla ogni anno. Un’altra possibile soluzione è quella di trasferirla in un’altra piazza, in questo caso dovrebbe essere consultato anche l’artista visto che la statua è stata data in concessione”. Una nuova posizione potrebbe essere quella di piazza Campitelli. Secco il capogruppo del Pd Luciani. Per lui la presenza di una statua di un artista come Mitoraj “dovrebbe essere vanto e lustro per Tivoli, invece viene tenuta in un magazzino”. Una vicenda che va avanti da tanto tempo. Possibile che una statua provochi così tanti problemi e polemiche?
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