Tivoli Terme, 13 dic – Stava attraversando i binari con la sua bicicletta e il treno l’ha travolto. Una morte sconcertante quella del giovane nomade di 14 anni rimasto ucciso questa mattina a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Tivoli Terme investito da un convoglio in transito. Il ragazzino, secondo le prime ricostruzioni degli agenti della Polizia Ferroviaria di Roma intervenuti sul posto, avrebbe oltrepassato le sbarre del passaggio a livello di Via Cesurni nonostante queste fossero abbassate, per raggiungere l’altra parte della strada (e tornare a “casa” tra le baracche del campo nomadi di Stacchini dove viveva). Forse per ingenuità o per un attimo di distrazione, non si sarebbe accorto però che il treno delle 12.20 proveniente da Roma era già ripartito dalla stazione. Inutile il tentativo di frenata del conducente, l’impatto violento non ha lasciato scampo al giovane, sbalzato sulla strada. Inutili anche i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 e della Croce Blu di Guidonia, anche un’eliambulanza è giunta per cercare di tenere in vita il ragazzo che pochi minuti dopo è morto per le ferite gravissime all’addome, al torace e una frattura alla base cranica. Nel frattempo i passeggeri sono stati fatti scendere dal treno, prevedibili i disagi e le ripercussioni dell’incidente sul traffico ferroviario interrotto per ore per consentire i rilievi del caso. Il corpo del giovane è stato trasportato all’istituto di Medicina Legale dell’università La Sapienza di Roma per l’esame autoptico. (B.P.)
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