Donazione organi: Roma primo comune in Italia a far scegliere i cittadini

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Roma diventa il primo comune in Italia a rendere chiara ed esplicita, sul documento di riconoscimento, la manifestazione di volontà del cittadino circa la donazione di organi e tessuti. E’ stata infatti approvata lunedì in Assemblea Capitolina la delibera 73 di iniziativa consiliare, primo firmatario Paolo Masini, consigliere comunale del gruppo Pd in Campidoglio. Una proposta che ha raccolto un ampio consenso anche nella maggioranza – in totale sono stati 34 i voti favorevoli e solo uno contrario – e soprattutto il pieno sostengo dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Sveva Belviso.  Da oggi in poi, attraverso l'apposizione sulla carta d'identità della dicitura “donatore di organi e di tessuti”, tutti i romani potranno formalmente comunicare la loro volontà attraverso una dichiarazione all’anagrafe, che a sua volta la comunicherà alle Asl e al centri regionale per i trapianti di riferimento. Per i cittadini maggiorenni che rinnovano il documento d’identità la procedura sarà avviata automaticamente: prima di compilare un relativo modulo, il cittadino sarà accuratamente informato presso l’ufficio comunale dal personale e da rappresentanti delle associazioni di donatori di organi. In ogni caso, la scelta potrà essere modificata in qualsiasi momento presso gli uffici anagrafici. Con questa iniziativa, presentata nel maggio 2009 in occasione della Settimana Nazionale per la donazione degli organi e alla vigilia dell’anniversario della tragica morte di Marta Russo, il Campidoglio anticipa le disposizioni inserite dal Governo nel decreto “Milleproroghe” dello scorso febbraio e ad oggi non ancora applicate, in assenza di linee guida dai ministeri della Salute e dell’Interno. «Grazie a questa delibera, Roma si pone come apripista per tutti i comuni italiani che intendano seguire la stessa strada», afferma il consigliere Masini . L’approvazione è stata salutata positivamente dalle associazioni dei donatori, che hanno collaborato alla stesura della delibera, così come dai numerosi cittadini che hanno espresso soddisfazione per uno strumento che porta maggiore chiarezza in un campo così delicato. Il risultato, ne è convinto Masini, «sarà un aumento dei donatori e così andrà incontro alle esigenze della nostra regione, dove ad oggi ci sono 848 persone in attesa di trapianto. In questo modo Roma fa un passo in avanti in termini di civiltà e altruismo in una società sempre più sospinta verso l’insensibilità e l’individualismo».  (iniziativa)

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