Chiacchiere. Solo chiacchiere

In Cronaca & Attualità da Redazione Commenti

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Il finto bipolarismo italiota si sfida a colpi di fioretto. Mentre sulle pagine dei quotidiani impazza la volgare figuraccia della Politica nazionale, che frana come e più di Pompei, a Pietralata, dove da svariati mesi manca la giunta municipale, i politici del Centro-Sinistra e quelli del Centro Destra si affacciano, arroganti, per spartirsi le simpatie degli elettori beoti.

Sabato 13 novembre, in via Michelotti, rassicurante roccaforte della Borgata rossa, il PD cerca di sbancare il banco portando sul tavolo due esponenti di primissimo ordine, Bersani, Segretario nazionale del Partito, e Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma.

Il Centro Destra risponde colpo su colpo organizzando lunedì 15 novembre un’assemblea pubblica con l’autorevole presenza dell’on. Gasparri. La location, la più borghese e destroide via Malladra.
Per entrambi gli appuntamenti, l’ordine del giorno sarà l’analisi delle problematiche del quartiere.

I due eserciti, sul tumefatto campo di Pietralata, schierano le proprie bocche di fuoco fumanti, pronte a brillare al primo segnale. Nel mezzo di questa sciagurata battaglia, il popolino, vittima di una lotta che non porterà vincitori, forse solo vinti.

Mentre i generali vanno alla guerra, e non si risparmieranno colpi bassi, i Problemi del quartiere, sornioni, sbadiglieranno difronte all’ennesima pagliacciata orchestrata dai circoli locali.

Nessuno avrà il coraggio di smantellare gli autodemolitori che stuprano il territorio. Nessuno saprà veramente spiegarci perchè il Print e lo SDO, per i quali sono stati pagati fior fiori di consulenti, abbiano imboccato un vicolo cieco. Nessuno si adopererà perchè anche Pietralata abbia un parco, un’area verde degna di questo nome. Nessuno ci costruirà un marciapiede, un parcheggio, le fognature, il manto stradale. Solo bieca spettacolarizzazione politica.

Ecco perchè i loro cannoni spareranno bolle di sapone. E quando queste non ci saranno più, noi saremo ancora qui. Con i nostri disservizi e le nostre speranze, strette forte forte nelle mani, perchè non evaporino. Come tutte le altre.

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