“Ho inviato un’istanza ufficiale al Sindaco, all’Assessore e al Dirigente all’Urbanistica con la quale ho richiesto l’annullamento urgente di un permesso a costruire rilasciato su di una area destinata a parchi e giardini – dichiara il Capogruppo IdV Emanuele DI SILVIO”.
“Ho provveduto ad inviare la stessa istanza anche agli uffici dell’Assessore e del Direttore del Dipartimento del Territorio e dell’Urbanistica della Regione Lazio, al quale ho chiesto di vigilare attentamente sulla procedura di annullamento del permesso a costruire, e di intervenire con l’annullamento dell’atto amministrativo nel caso di inottemperanza da parte del Comune”.
“Il permesso a costruire riguarda un fabbricato residenziale e non, di 2200 mc, su di un area ricadente in zona F sottozona F1 (parchi e giardini pubblici) in località Villanova di Guidonia”.
“L’area è rientrata negli anni all’interno della perimetrazione di due piani particolareggiati, e in entrambi i casi, è stata destinata a parchi e giardini pubblici”.
“L’anomalia e la singolarità del rilascio del permesso a costruire per il quale ho chiesto l’annullamento in sede di auto-tutela – continua il Consigliere – è che per un caso analogo il Comune non solo si espresse con diniego al rilascio, ma il 10 settembre 2005 si appellò al Consiglio di Stato, dimostrando che non si possono rilasciare permessi a costruire per residenziale e/o commerciale in aree destinate a servizi pubblici, anche se siano passati più di dieci anni, poiché le disposizioni imposte dal piano particolareggiato restano “ultrattive””.
“Con il rilascio di questo permesso a costruire ci si trova davanti ad un atto del tutto illegale, che offende la dignità dei cittadini che non hanno “Santi in Paradiso” – precisa il Consigliere – il Sindaco non perda tempo, intervenga e faccia annullare questo permesso”.
“L’Italia dei Valori continuerà ad essere dalla parte dei cittadini – conclude Di Silvio –manifestando pieno dissenso verso queste scelte e dando il proprio contributo ad ogni livello Istituzionale, per il rispetto della legalità e del buon governo”.
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