Roma: Zingaretti sulla morte del centauro, la diplomazia non dia l’impunita’

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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''Se qualcuno ha ucciso in un incidente un altro uomo e' giusto che vada a giudizio, non esiste che la diplomazia possa permettere un'impunita' per un reato cosi' grave''. Cosi' il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, in merito alla morte avvenuta nei giorni scorsi di un motociclista investito da un'auto proprieta' di un diplomatico. Zingaretti che ha risposto ai cronisti a margine della presentazione del documentario contro la pena di morte 'E' tuo il mio ultimo respiro'?', al Festival internazionale del Film di Roma. ''In Italia – ha ricordato Zingaretti – chi commette reati deve essere sottoposto a giudizio. In uno Stato di diritto c'e' la responsabilita' individuale e tutti devono rispondere dei loro comportamenti se si tratta di comportamenti illegali, davanti alla legge, sia che si tratti delle persone importanti, del presidente della Provincia o del Consiglio, sia che si tratti di persone comuni''. Zingaretti ha concluso ricordando che ''Davvero e sempre la legge e' uguale per tutti e deve rimanere tale. Tutti devono ricordarselo''. (asca)

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