4 novembre, tricolori alla ‘moda’ e concerto Antonacci Celebrazioni ‘glamour’ per Festa forze armate

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Roma, 04 nov – C'è un tocco di glamour quest'anno nelle celebrazioni della giornata nazionale delle forze armate, che partiranno oggi  e proseguiranno fino a domenica prossima. Oggi pomeriggio sarà inaugurata al complesso monumentale del Vittoriano la mostra 'Omaggio al Tricolore', una raccolta di bandiere tricolori rivisitate per l'occasione da alcuni degli stilisti di moda italiani più famosi. Quest'anno le celebrazioni del 4 novembre sono tutte nel segno del centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia, che cadrà nel 2011. Domani il programma prevede l'apertura ufficiale con l'alzabandiera alle ore 9 all'Altare della Patria, con la deposizione di una corona d'alloro per i caduti da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il cuore delle celebrazioni nella capitale è al Circo Massimo, dove per quattro giorni rimarranno esposti mezzi e materiali in uso alle forze armate: elicotteri, motovedette, mezzi terrestri ed anfibi, radar, siluri ed ospedali da campo. In contemporanea sarà allestita anche la mostra storica 'Le forze armate per l'indipendenza e l'unita' d'Italia'. La conclusione delle celebrazioni e' fissata per il 7 novembre. L'appuntamento è a piazza del Popolo, con inizio alle 16.30, per assistere al passaggio delle Frecce Tricolori e all'esibizione della fanfara dei bersaglieri e della Banda Militare Interforze. Il concerto conclusivo è affidato a Biagio Antonacci, che ha scelto di devolvere il suo compenso all'associazione dei parenti dei militari caduti nelle missioni internazionali all'estero. "Mi auguro che in queste giornate di festa si possa sentire tutta la vicinanza degli italiani alle forze armate", ha detto il ministro della difesa Ignazio La Russa, presentando il programma delle celebrazioni presso la sede del Centro Operativo Interforze. "Vorrei dedicare questa festa – ha aggiunto – a tutti i nostri militari che lontano dai riflettori lavorano quotidianamente nei contesti in cui sono chiamati a svolgere il loro lavoro". 

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