Roma, 27 ott – Un'inchiesta è stata aperta dalla Procura sulle minicar. L'indagine, in particolare, mira a verificare la presenza dei sistemi di sicurezza e le procedura di omologazione. Il fascicolo per il momento è un "modello 45", ossia senza ipotesi di reato e senza indagati. L'inchiesta, affidata ai pm Lina Cusano e Laura Condemi, è stata avviata all'esito di altre indagini relative a incidenti stradali che hanno visto protagoniste le minicar. Proprio i consulenti, cui erano affidati gli accertamenti nell'ambito di queste indagini sugli incidenti stradali, hanno rilevato l'assenza di sistemi di sicurezza. Di qui la decisione di avviare un'indagine a più ampio respiro. Tra gli aspetti che gli inquirenti intendono verificare, le modalità con cui si giunge all'omologazione delle piccole quattro ruote e se queste vengono rispettate dalle case produttrici. Per il momento, in ambienti giudiziari, si esclude che si possa giungere ad un provvedimento di sequestro o blocco della circolazione delle piccole vetture in voga tra gli adolescenti. Si potrebbe invece arrivare ad un provvedimento per implementarne la sicurezza. Uno degli scontri mortali che ha dato lo spunto per l'inchiesta, è quello avvenuto lo scorso 12 aprile, nel comprensorio dell'Olgiata, quando una ragazza di 15 anni è morta dopo essersi scontrata con la sua microcar contro un pullman che stava andando a prendere dei bambini per portali a scuola. La vettura è sbandata a causa dell'asfalto scivoloso dovuto alla pioggia. Il giorno precedente morì, invece un 17enne mentre guidava la minicar sulla tangenziale di Roma, all'altezza del Foro Italico, quando improvvisamente la piccola auto si è ribaltata ed è uscita.
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