Roma, 19 ott – Durante l'attività di monitoraggio del servizio di trasporto pubblico locale che l'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità effettua ogni giorno, due operatrici hanno trovato all'interno di un autobus dell'Atac della linea 913 un portagioie che conteneva bracciali e catenine appartenenti alla famiglia. I gioielli sono stati riconsegnati alla proprietaria, la signora Chavez Munoz Maria Pilar, che li aveva dimenticati. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 8,30 al capolinea di piazza Augusto Imperatore. Due operatrici, Francesca B. e Angela M. di 23 e 27 anni, che stavano effettuando il monitoraggio dei flussi di passeggeri sulle linee periferia-centro per conto dell'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità – un monitoraggio finalizzato alla ristrutturazione della rete di bus prevista dal Piano Strategico della Mobilità Sostenibile -, hanno trovato una busta sotto l'obliteratrice. Hanno subito avvisato il conducente del bus, insieme al quale hanno poi verificato il contenuto, trovando il portagioie con bracciali e collane di valore sia affettivo, si tratta di gioielli di famiglia, sia economico. C'era anche un telefonino acceso. Come previsto dalle procedure Atac, il conducente – F.P. di 29 anni – ha consegnato quanto trovato al responsabile del capolinea di Monte Mario. Alle 11,35, a Monte Mario si è presentata la signora Pilar dichiarando di essere proprietaria dei gioielli e dicendo di aver effettuato la denuncia di smarrimento ai Carabinieri della Stazione San Pietro. Interpellati i carabinieri alle 12 una pattuglia di militari della stazione Trionfale, dopo aver verificato la veridicità delle affermazioni della signora Chavez e la corrispondenza tra quanto dichiarato e il contenuto della busta ritrovata dalle due operatrici ha autorizzato la restituzione dei gioielli. (OMNIROMA)
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