Non voglio entrare nelle geometrie politiche fatte di diagonali incandescenti in cui ciascun politico rimette all’angolo del proprio avversario le responsabilità per le inefficienze strutturali e per la lentezza – quando non addirituttura indifferenza – dei processi che dovrebbero condurre alla risoluzione dei problemi, grandi o piccoli che siano.
Voglio per cui limitarmi a riportare questo articolo, in cui, nella corona delle aree verdi che ossigenano il V Municipio, fà capolino il riferimento al parco di via Feronia, per il quale scopro esserci un “tesoretto” di circa € 50.000,00 da destinarsi alla sua qualificazione.
Sì perchè oggi il suddetto parco altro non è se non un ampio terreno depresso in cui le generose mani di alcuni volontari cercano da anni di conservare una parvenza di verde pubblico che però traspare a fatica, laddove l’impeto di una natura difficilmente domabile dai buoni propositi si impone con tutta la propria forza.
Per anni cittadini e comitati hanno richiesto a gran voce un intervento perchè l’area in questione potesse diventare realmente accessibile: la sua particolare ubicazione gli consentirebbe di essere un possibile – se non altro probabile – punto di convergenza per molti abitanti di Pietralata. Senza contare la sua prossimità alla MM Monti Tiburtini che diventerebbe più velocemente raggiungibile se fosse pensato un’adeguato collegamento a via dei Durantini attraverso il parco stesso.
Le voci sulla sua sistemazione si rincorrono da anni e fino ad oggi alle parole non sono seguiti i fatti. L’anno scorso l’ipotesi di alcuni parcheggi interrati da costruirsi al di sotto del parco riaccesero per un certo periodo le luci della politica locale, luci che però si spensero poco dopo, riconsegnando al quartiere le spoglie esauste di un parco di periferia.
Se davvero esiste un fondo – la cui cifra mi sembra comunque contenuta per un’area così grande – cosa aspettiamo a impiegarlo? Il suo risanamento davvero potrebbe rappresentare un’efficace medicazione per un polmone verde a lungo abbandonato.
Chiunque fosse a conoscenza di ulteriori informazioni in merito, è pregato di scriverci, per capire come stanno davvero le cose.
Condividi