Roma, 07 ott – Non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale con una donna di 39 anni, continuando a telefonarle, al punto di indurla a cambiare numero.
Lo scorso 24 agosto, nel tentativo di riconquistarla, è andato in auto sotto casa di lei, in via Kafka, chiedendole di scendere in strada e parlare.
E’ bastato poco però alla donna per farle capire che tra loro non avrebbe mai potuto funzionare e ha opposto ancora un rifiuto alla convivenza.
Preso da un raptus improvviso, l’uomo si è diretto verso l’auto, ed ha estratto un piccone.
La donna, intuendo le intenzioni dell’uomo, ha cominciato a correre, cercando di scappare lontano, ma poco dopo è stata raggiunta da lui.
Più volte l’uomo l’ha colpita con il piccone alle gambe, per impedirle di fuggire, ed una volta caduta a terra, ha continuato a colpirla alla testa, a calci.
Era poi scappato prima dell’arrivo della Polizia, rendendosi irreperibile.
La vittima, romana di 39 anni, era stata ricoverata presso il C.T.O. con 40 giorni di prognosi per fratture agli arti inferiori, traumi e ferite varie su tutto il corpo.
Le testimonianze raccolte sul posto dagli agenti del Commissariato Esposizione, diretto dal dott. Giuseppe Piervirgili, avevano indicato come autore dell’aggressione il convivente della donna, G.M., pluripregiudicato romano di 37 anni, conosciuto in zona per il suo comportamento violento.
Gli agenti del Commissariato hanno pertanto richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di tentato omicidio.
Le indagini, finalizzate alla cattura dell’uomo, condotte senza sosta, anche mediante l’esame dei tabulati telefonici, hanno evidenziato frequenti traffici telefonici tra i numeri dei familiari del pregiudicato ed una “cella” della Toscana.
Credendo di riuscire a sfuggire alla cattura, infatti, l’uomo aveva trovato rifugio a Sambuca Pistoiese, presso una comunità, conducendo una vita da “eremita”, senza luce né acqua.
Da alcuni accertamenti però, è emerso che l’uomo aveva fissato un incontro con un “amico” nei pressi di piazzale Clodio.
Gli agenti del Commissariato, appostatisi in abiti civili, ieri mattina lo hanno individuato nei pressi di un noto bar di piazzale Clodio.
Bloccato, non ha opposto resistenza ed è stato pertanto tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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