Tor Carbone, refurtiva nella credenza del soggiorno: sgominata banda del buco

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 06 ott – Avevano messo su un'avviata organizzazione dedita ai furti in appartamento e nelle ultime settimane avevano anche collezionato una refurtiva di tutto rispetto. I tre componenti la banda, sono però stati individuati dagli agenti del Commissariato Tor Carbone, diretto da Roberto Vitanza, che da tempo stavano indagando su alcuni furti in abitazione avvenuti nella zona ad opera di ignoti. I poliziotti stavano tenendo sotto controllo gli spostamenti di alcuni cittadini georgiani specializzati nell'apertura di porte blindate, di quelle munite di serratura di ultima generazione. I sospetti degli uomini della Polizia di Stato, sono caduti in particolare su tre persone che sono state notate più volte nei pressi di palazzi che poi, pochi giorni dopo hanno ricevuto "visite notturne". Gli agenti del commissariato, raccolte alcune prove, hanno richiesto al Pm l'emissione di un decreto di perquisizione per l'appartamento abitato dai tre, in vicolo Bel Poggio. All'arrivo degli agenti della Polizia di Stato, gli stranieri, U.A. 25enne e P.Z. 35enne georgiani, e K.S. 29enne russo, tutti pregiudicati, hanno inizialmente simulato di trovarsi casualmente all'interno dell'immobile. In una credenza del soggiorno, gli agenti hanno trovato refurtiva e documenti d'identità falsi, appartenenti ad altri georgiani già tratti in arresto. I poliziotti hanno anche sequestrato un'autovettura di grossa cilindrata in uso ai predetti che anche aveva esposto sul parabrezza un certificato assicurativo falso. Tra gli oggetti sequestrati, attrezzature meccaniche per riprodurre chiavi e strumenti per l'apertura di serrature evolute e una scaletta lunga circa quindici metri utilizzata per salire all'interno dei terrazzi ove mettevano a segno i furti. I tre pertanto sono stati arrestati in flagranza di reato per ricettazione in concorso. All'interno dell'appartamento i poliziotti hanno trovato anche numerose chiavi e telecomandi di veicoli di grossa cilindrata, tanto da indurre a ritenere che gli arrestati, fossero specializzati nella commissione di furti di veicoli. Sono in corso indagini, finalizzate al rintraccio dei proprietari degli oggetti sequestrati e all'identificazione di altri componenti dell'organizzazione che si sospetta operi anche all'estero. (OMNIROMA)

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